Archivio della categoria: Posta Elettronica Certificata

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Comunicato Stampa – Pubblicato il nuovo standard ETSI: la PEC europea diventa realtà grazie al ruolo chiave di AgID e dei Gestori di Posta Elettronica Certificata

Determinante la capacità propositiva e di indirizzo del nostro Paese nel rendere effettiva l’interoperabilità dell’eDelivery a livello europeo

Roma, 27 giugno 2022 – AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, e i Gestori di Posta Elettronica Certificata riuniti in AssoCertificatori annunciano che – grazie anche all’azione trainante dell’Italia – si è concluso con successo il processo di definizione e pubblicazione del nuovo standard ETSI EN 319 532-4: tale risultato rende effettiva l’interoperabilità a livello europeo dei sistemi di eDelivery qualificato in conformità con il Regolamento eIDAS, basato sull’utilizzo del protocollo di trasporto REM.

Con oltre 13 milioni e 900 mila caselle attive alla fine del 2021, la PEC ha avuto un ruolo trainante tra le tecnologie digitali, riuscendo a dare vita ad un sistema di comunicazione destinato a cambiare e migliorare le abitudini di milioni di utenti. Suo il merito di incentivare il processo di dematerializzazione documentale, l’abbandono della carta, il risparmio di tempo e la riduzione degli spostamenti, e quindi dell’inquinamento. Per questo, la sua evoluzione pan-europea rappresenta un ulteriore traguardo di particolare rilevanza e al contempo la conferma dell’efficacia dello strumento, ormai indispensabile per far fronte al balzo tecnologico della digitalizzazione, ambìto anche dal PNRR.

Il nuovo standard ETSI specifica gli elementi chiave di un’interfaccia tecnologica condivisa (CSI – Common Service Interface) che consente finalmente il dialogo sicuro tra i Gestori di servizi di recapito qualificato e, di conseguenza, anche quello tra cittadini e imprese e enti governativi degli Stati Membri: vengono infatti certificate le identità dei possessori di un indirizzo di posta certificata, ovunque risiedano nella UE, l’integrità del contenuto nonché data e ora d’invio e ricezione dei messaggi.

In questo modo, l’italiana PEC si evolverà in un sistema di recapito elettronico certificato qualificato utilizzabile anche a livello europeo per lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche dotate di valore probatorio.

Il processo di standardizzazione ottenuto è di grande valore per l’Europa. Consente, infatti, grazie all’interoperabilità, di ottenere soluzioni di mercato a livello europeo liberamente usabili ed integrabili nei processi digitali di PA e privati, garantendo a ciascuno l’indipendenza sulle singole applicazioni. Il metodo di lavoro utilizzato di dialogo ed apertura ha creato anche una comunità distribuita di tecnici, che potranno nel futuro mantenere aggiornato lo standard”, ha sottolineato Francesco Tortorelli, Direttore responsabile della Direzione “Pubblica amministrazione e vigilanza” di AgID.

L’iter di approvazione

Il risultato odierno suggella il lavoro avviato nel 2019 da AgID con l’istituzione di un gruppo di lavoro nazionale per far evolvere la PEC in servizio di recapito elettronico certificato qualificato basato su protocollo REM, secondo quanto previsto dal Regolamento eIDAS. A questo tavolo di lavoro sono stati invitati tutti i gestori di PEC e la stessa AssoCertificatori e vi hanno contribuito diverse figure professionali, in qualità di massimi esperti della materia. La necessità ravvisata di aggiornare lo standard ETSI allora esistente – indispensabile per conseguire una vera interoperabilità europea – porta a significative integrazioni attraverso un dialogo costruttivo con la stessa European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’organismo internazionale che stabilisce gli standard tecnici nel settore delle telecomunicazioni.

Nel 2020 il gruppo di lavoro si allarga agli altri Stati Membri, sempre con il ruolo propulsivo dell’Italia. A gennaio 2021 viene approvata la baseline che definisce i requisiti minimi da rispettare ai fini dell’interoperabilità europea, che, sulla base dei test condotti insieme a ETSI, porta al relativo riallineamento dello standard: questo, pubblicato come draft a gennaio 2022, ha concluso nei giorni scorsi l’iter di approvazione definitiva.

“L’Italia ha rappresentato il cuore pulsante di questa importante iniziativa, al cui servizio ha messo la sua riconosciuta competenza nella Posta Elettronica Certificata, un modello di successo in tutta Europa” – commenta Carmine Auletta, Presidente di AssoCertificatori. “Il contributo di tutti i Gestori italiani coinvolti è risultato determinante non solo per l’elevato livello di professionalità e impegno fornito, ma anche per lo spirito collaborativo e la capacità di fare squadra per il raggiungimento di un simile traguardo. È una pietra miliare nell’evoluzione dell’ecosistema digitale comunitario e conferma la leadership del nostro Paese nella trasformazione digitale e nei Trust Services”.

A testimonianza della qualità espressa in ogni fase del progetto, basti pensare che l’approvazione finale del nuovo standard – che ha coinvolto anche i Paesi dell’EFTA – è avvenuta senza alcun voto contrario e necessità di revisioni e addirittura in anticipo rispetto alle tempistiche originariamente previste.

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AssoCertificatori

È l’associazione, senza fini di lucro, dei principali certificatori accreditati e operanti in Italia per il rilascio di firma digitale e posta elettronica certificata, nonché per l’erogazione di servizi di conservazione digitale a norma: Aruba, Consiglio Nazionale del Notariato, Intesa, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Sielte e Telecom Italia Trust Technologies.

AgID

L’Agenzia per l’Italia Digitale è l’agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio che ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, favorendo l’innovazione, la trasformazione digitale e la crescita economica del Paese. 

Per ulteriori informazioni:

Servizio Comunicazione e relazioni esterne AgID

 

stampa@agid.gov.it

Ufficio Stampa Assocertificatori

 

BMP Comunicazione

info@bmpcomunicazione.it

 

Pietro Barrile 320.700.8732

Michela Mantegazza 328.122.5838

Francesco Petrella 345.273.1667

 

 

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Comunicato Stampa – L’Italia, con AgID e i Gestori PEC, pone le basi dell’eDelivery europeo per il dialogo sicuro e certificato tra gli Stati Membri

È un riconoscimento alla capacità di visione ed evoluzione del nostro Paese e alla sua credibilità internazionale nella trasformazione digitale

Roma, 15 febbraio 2021 – AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, e i Gestori di Posta Elettronica Certificata riuniti in Assocertificatori, annunciano che – grazie al contributo dell’Italia e all’esperienza diffusa della PEC – l’Europa si avvia a testare il primo schema interoperabile di eDelivery qualificato. In questo modo, sarà presto garantito il dialogo sicuro e “senza confini” tra cittadini e imprese di tutti gli Stati Membri con certificazione dell’identità di mittenti e destinatari, oltre che, ovviamente, dei loro indirizzi di posta, dell’integrità del contenuto nonché di data e ora d’invio e ricezione del messaggio.

“L’interoperabilità è il presupposto fondamentale per un’efficiente e rapida integrazione di processi digitali tra organizzazioni indipendenti. La pandemia ha aumentato drasticamente l’esigenza di strumenti digitali interoperabili a livello europeo. Al tempo stesso per l’obiettivo di un Digital Single Market, sono indispensabili infrastrutture abilitanti, conformi al regolamento europeo eIDAS, quali l’identità digitale, la firma digitale e, non ultima, l’eDelivery” – afferma Francesco Tortorelli, Dirigente responsabile Direzione pubblica amministrazione e vigilanza di AgID“Proprio in quest’ultimo ambito, da tempo l’Italia ha una leadership unanimemente riconosciuta per qualità tecnologica, varietà di casi d’uso e dimensione di mercato della Posta Elettronica Certificata. Grazie ad una eccellente e proficua collaborazione pubblico-privata con i Gestori di Posta Elettronica Certificata, il nostro Paese sta ricoprendo un ruolo di assoluto primo piano nella realizzazione dell’eDelivery interoperabile europeo”.

Seppur esistano esperienze simili in Paesi quali Germania e Danimarca, non sono paragonabili all’enorme diffusione della nostra PEC. A fine 2020 risultavano attive oltre 12,3 milioni di caselle PEC per circa 2,3 miliardi di messaggi scambiati nel corso del 2020, con un trend in costante crescita.

L’Italia, mettendo la propria esperienza al servizio dell’Europa, ha guidato un programma internazionale per la definizione, a beneficio degli Stati Membri, dei nuovi standard europei per un eDelivery qualificato, altamente interoperabile e protetto da possibili attacchi di cybercrime grazie a schemi di comunicazione sicuri, riservati e crittografati.

“Il risultato odierno attesta l’altissimo livello di competenza e credibilità raggiunto dall’Italia nel Digital Trust e nella Trasformazione Digitale” – commenta Carmine Auletta, Presidente di Assocertificatori “La nostra affidabilità è stata valutata anche alla luce della capacità di interoperabilità già dimostrata da tempo all’interno dei nostri confini dove, con ben 19 gestori diversi di PEC e grazie a un sistema distribuito, gli utenti interagiscono abitualmente e senza alcun problema. Ora il sistema deve evolvere rendendo così possibile il dialogo certificato, ad esempio, tra un cittadino di Marsiglia e uno di Napoli o tra un’impresa di Bucarest e una di Rotterdam. Un obiettivo raggiunto grazie all’impegno di tutti noi gestori e alla preziosa guida dell’AgID”.

 

Il percorso in breve

Nell’ottobre del 2019, AgID istituisce un tavolo nazionale di confronto e studio invitando tutti i gestori della PEC desiderosi di dare un contributo di idee ed esperienze all’importante progetto strategico. L’adesione è significativa e i membri di Assocertificatori sono sin dall’inizio protagonisti dei lavori, distinguendosi per l’impegno continuo e il ragguardevole investimento di tempo e risorse professionali.
Durante le attività, emerge in modo condiviso l’esigenza di aggiornare gli standard ETSI per renderli idonei e funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di un vero eDelivery interoperabile europeo.
Lo stesso European Telecommunications Standards Institute (ETSI) si dimostra da subito interessato e disponibile a sostenere tale evoluzione.
Nei mesi, il dialogo tra ETSI e il tavolo nazionale si caratterizza costantemente per rispetto reciproco e spirito collaborativo, anche grazie al prezioso contributo dei delegati ai rapporti con l’istituzione internazionale.
Nel corso del 2020, il gruppo di lavoro assume ufficialmente una dimensione europea, con la partecipazione di rappresentanti dei vari Stati Membri, dando vita a un confronto ampiamente costruttivo e foriero di risultati concreti.
Nel gennaio 2021, l’Europa approva infatti le baseline – cioè il numero minimo di requisiti indispensabili per soddisfare quanto richiesto dalla Commissione UE – proposte dal Gruppo per l’evoluzione degli standard ETSI.
Pubblicati come draft, tali standard sono oggi a disposizione degli sviluppatori che possono sperimentare strumenti ad essi conformi.
Tale fase terminerà a giugno quando sarà effettuato il test conclusivo, propedeutico all’approvazione finale da parte della Commissione europea.

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Assocertificatori

È l’associazione, senza fini di lucro, dei principali certificatori accreditati e operanti in Italia per il rilascio di firma digitale e posta elettronica certificata, nonché per l’erogazione di servizi di conservazione digitale a norma: Aruba, Consiglio Nazionale del Notariato, Intesa IBM, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Sielte e Telecom Italia Trust Technologies.

AgID

L’Agenzia per l’Italia Digitale è l’agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio che ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, favorendo l’innovazione, la trasformazione digitale e la crescita economica del Paese.

 

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